Capita a volte di avere delle sensazioni, di dover far qualcosa, anche se la voglia di farla non è più tanta, il più delle volte si finisce per fare altro, altre volte invece si asseconda tale sensazione e magari si è anche fortunati. Questo è quanto mi è accaduto oggi.

Oggi, primo giorno di chiusura settimanale dopo la tirata agostina avevo deciso di prendermela comoda, nel pomeriggio era prevista la diretta via internet del lancio dello Shuttle Atlantis, ma un problema ad un sensore durante l’ultimo check ha fatto posporre tutto di ventiquattr’ore; decido di fare due foto al tramonto dal momento che ci sono un po’ di nubi sull’orizzonte che potevano rendere la cosa interessante, ma il punto migliore della casa per scattare, una finestra della mansarda, aveva una di quelle zanzariere difficili da togliere e rimontare e fare una sfacchinata di cinque minuti per un paio di scatti non mi andava, prima di buttarmi sul soilito DVD però provo a vedere, senza convinzione, cosa vien fuori dal terrazzo che però guarda a SE. qualche foto al cielo, la luna non si vede e non ho idea, per non aver controllarto, di dove possa essere, sono abbondantemente in anticipo e devo ammazzare il tempo mentre aspetto che il Sole cali.

Vedo del fumo in direzione di alcune case al limite del paese, penso a stoppie accese per pulire qualche campo ma, pochi minuti dopo, rombando arriva il canadair della protezione civile che continuerà a far passaggi fino al tramonto, appunto. E io che stavo per rimettere in borsa la foitocamera digitale.

Molte delle foto hanno il soggetto fortemente decentrato, non amo croppare le foto a meno che non sia assolutamente necessario, ripeto, come al solito che le foto sono rilasciate secondo la Creative Commons e sono disponibili alla massima risoluzione sul mio spazio Flickr .