Dlin-Dlon! Se dal titolo del post non l’aveste capito, quanto segue e zeppo di spoiler, se non voleste sapere nulla, non leggete oltre.

Giovedì Smallville è ricominciata anche per i comuni mortali, sprovvisti del famigerato Digitale Terrestre.

Questa stagione è quella dei grandi incontri. Personaggi ricorrenti saranno Aquaman, Brainiac (interpretato da James “Spike” Masters), Pa’ Kent avrà una visita dal passato e poi ci lascerà per far coincidere la storia del serial con quella del film… e taaante altre piccole chicche che riguardano la mitologia di Kal El (che in Smallville è una specie di Clark cattivo… vabbe’!).

Parliamo un po’ dei primi due episodi fin ora trasmessi.

Il primo episodio, titolo italiano “Al tramonto del Sole”, in originale “Arrival” (decisamente meglio, tra un po’ capite il perché), chiude il cliffanger di fine stagione, lo chiude nel modo più insulso possibile presentando un buco nella sceneggiatura grande quanto il Gran Canyon.

Clark arriva al Polo Nord e viene allertato da Jor El (quanto parla per essere un fantasma) del pericolo costituito da alcuni kryptoniani provenienti dalla Zona Fantasma. Mentre Clark riceve il suo addestramento in una sorta di lanterna magica “made in Krypton” Chloe rischia l’assideramento per aver seguito l’amico di cui conosce ormai i segreti.

Clark se ne accorge e fa per andare al salvataggio, ma Jor El (chiamate i Ghostbusters, vi prego) dopo avergli dato del figlio degenere, del Kryptoniano mammoletta e qualche altra offesa spiccia, gli dà il proprio consenso, a una condizione: deve tornare entro il tramonto (da qui il titolo italiano). Ora, geniaccio di un Kryptoniano, la Fortezza l’hai edificata al Polo Nord, hai appena dato a tuo figlio, capace di andare a velocità supersonica, sei mesi di tempo. Invece l’episodio finirà quando a Smallville, Clark vedrà tramontare il Sole (è Ratman travestito, dai), la punizione paterna non si farà attendere.

Vediamo gli altri cosa combinano:

Lex Luthor fa Lex Luthor, da oggi diciamo addio all’amicizia con Clark, oooooh! Il Padre ormai sembra un profeta matto, sembra posseduto da qualcosa.

Lana è tornata la solita bamboletta insipida con la solita espressione e mezza. Un episodio intero per dire a Clark che è innamorata di lui e per assicurare più o meno tutti quelli che incontra che lei non è ammattita e che gli alieni e l’astronave nera esistono davvero. (Oviamente gli altri sanno che dice il vero, ma si guardano bene dal dirglielo, burloni).

Chloe mi sta diventando simpatica, il personaggio sta venendo fuori, finalmente.

Lois è decisamente lei, il miglior personaggio tra i comprimari, a mio avviso, ormai importa poco che Smallville non sia il suo posto

Finale col botto. L’astronave è stata presa dal solito Lex e portata al sicuro, nei laboratori in cui è custodita la nave sembra perdere olio, ma dalla chiazza si raggruma una figura umanoide che prende le sembianze (ignude) di Brainiac.

Secondo episodio, “Senza Poteri”. Questa è la punizione data da Jor El. Clark è senza poteri può farsi male come tutti e come tutti adesso rischia la pelle con i “miracolati” dalla Kryptonite (che almeno non gli può nuocere più).

L’episodio è semplicemente un test a cui Clark viene a sua insaputa sottoposto da Lex che libera un paio di mutanti dal manicomio di Bellereeve (dove ha appena fatto rinchiudere il paparino) sapendo che cercheranno un modo per procurarsi un siero custodito in un’istallazione segreta della Luthor Corporation. La ciambella a Lex non riesce perché vede Clark rischiare il collo per salvare la sua famiglia, Lana e Chloe senza manifestare alcun potere speciale, Intanto nuovi segreti si agitano nel passato di Lana…

‘Mboh, per una trovata geniale ne fanno due o tre idiote, speriamo migliori col procedere della stagione.