Anni fa lessi Fanteria dello spazio dello stesso autore, non fu una lettura di quelle che ricordo con piacere non perchè non mi piacque il libro ma perchè non condividevo l’ottica militarista di cui il libro era infarcito. Punti di vista. Quando in un minipod di Fantascienza.pod fu recensito Straniero in terra straniera mi dissi che l’avrei letto sì, ma quando avessi avuto tempo per “digerirlo” a dovere, passato il podcat ci fu la discussione sul forum annesso e lì qualcuno lo presentò come altra cosa rispetto a Fanteria dello spazio, titubante l’ho preso e l’ho letto in tempi tutto sommato “medi”.
Heinlein non scrive romanzi “facili”, ci si ritrova a riflettere su quanto esprime per bocca dei suoi personaggi pagina dopo pagina, in fondo la storia appare più un pretesto che altro. Chi pensa di leggere banalmente una trasposizione fantascientifica di Tarzan (nella prima parte del libro Valentine Michael Smith ricorda molto le vicende dell’uomo scimmia strappato all’habitat in cui è cresciuto).
Heinlein è riuscito a dipingere un mondo non tanto dissimile dall’attuale, molte delle cose descritte che nel ’61 potevano sembrare fantascienza adesso sono realtà (i cellulari, la televisione HD), in questo contesto da XXI secolo si mouvono i personaggi, allegorie e stereotipi della cultura americana (e non) di allora.
Nel proseguire della storia verranno analizzati e demoliti le colonne su cui si fonda una qualsiasi società (famiglia, religione, politica, sapere), il punto di vista marziano del protagonista pian piano contagia tutti gli altri personaggi, mettendo a nudo i difetti di tali strutture, nessuna condanna ma molti inviti alla riflessione comunque mentre il destino dell’Uomo di Marte arriva al suo naturale compimento. “Voi siete Dio!”
È uno di quei classici della fantascienza che prima o poi leggerò.
Meglio prima che poi. 750 pagine che vanno via in un baleno
Sì… una volta smaltita la roba sul comodino! 🙂
Anche tu comodino ingombro? Almeno vinci tu o vincono loro?
Vincono loro.
In questo momento sul comodino c’è:
La casa del sonno
Io uccido (lì da due anni)
Angeli e demoni (che non m’ispira per nulla)
Un libro di Nino Frassica (!!!!)
e poi tons of libri scolastici
Quelli scolastici fanno pila a se, Io Uccido faresti bene a leggerlo che è il migliore scritto da Faletti, Angeli e Demoni puoi anche tenertelo per ultimo: storia migliore del codice ma scritto peggio. Quello di Frassica che roba è?
E dimenticavo… mezzo Evangelisti riposto in libreria ma non ancora letto.
Frassica in un libro dell’88. Io adoro Frassica 🙂
Io l’ho letto per due volte anni fa (a volte ho bisogno di) 🙂
E’ un po’ complicaticcio ma a tratti e’ anche divertente. Ricordo che sottolineai a matita diversi passaggi. Quanto a certi neologismi usati potrebbe essere un antesignano di Farscape!
Un bel passaggio invece e’ quello che parla dei simboli emotivi ed in particolare di una statua di Rodin ‘La Cariatide tombee a la Pierre’ (o La Cariatide Caduta). Non aggiungo altro, leggetelo 🙂
E cercate di groccarlo. ;-D
Si il passaggio sulla “Cariatide caduta” di Rodin è uno dei momenti alti. Io i libri non li sottolineo (non lo facevo neanche coi libri di scuola), mi piace che mi diano una sensazione diversa a ogni rilettura e le sottolineature creano una mappa che le fissa inesorabilmente. Ricordo che cercando un passaggio su “Il mondo perduto” di Chricton, finii per rileggere tutto il libro.