Almeno per me è stato il primo evento a cui ho partecipato su Second Life. Ieri sera c’è stata l’inaugurazione della sede del Delos Book Club, c’è stato il pienone, tanto che era impossibile entrare nella SIM (il termine con cui si indicano le aree in SL) già prima delle 21.
Io conoscevo giusto le sei o sette persone che frequento anche in altre liste, ancora devo abituarmi al sistema di nick in uso in Second Life, che fanno propendere più persone del solito all’adozione di un nick nuovo di zecca, così da dover rifare di nuovo le presentazioni. Molto probabile che molti degli intervenuti li abbia letti sul Ten Forward e non li abbia riconosciuti (ciaciao S*! 😉 ); va beh, pazienza ci ritroveremo in una situazione più calma e faremo le dovute presentazioni (e la lista degli amici si allunga!), in fondo è a questo che serve una sede virtuale, no?
Tornando a ieri sera, sono arrivato con un’oretta di anticipo giacché avevo notato una certa pesantezza del server e c’era il rischio di restare fuori (cosa successa ad altri), per lo stesso motivo ho rinunciato all’arrivo dall’alto. Peccato, l’effetto era notevole ma sarei rimasto fuori dalle Cinque Terre, ho fatto una prova nel pomeriggio mentre bighellonavo alla ricerca degli ultimi gadget per personalizzare il mio avatar.
Appena riuscito a prendere posto su un divano dell’area “conferenze” è partito lo stream audio con estratti da Fantascienza.pod e una breve introduzione di ognuno dei due momenti della serata. La cosa è stata un po’ disorientante perché mentre ascoltavo in cuffia via chat si snodavano le discussioni tra platea e ospite, moderati con pugno di ferro da Eliver :-).
Simpaticamente, una volta che mi sono alzato dal divanetto, nella pausa tra un intervento e l’altro non c’è stato verso di sedersi nuovamente in una posizione che risultasse comoda al mio avatar; con questo fanno due incidenti relativi al sedersi in un paio di giorni. Dovreste vedere i salti con giravolta spaziale alla Duke Fleed che fanno gli omini che si alzano, spettacolari!
Piccolo “incidente” l’outing di una ospite che ha curato lo prima traduzione di Babylon 5 per la RAI (La Battaglia dell’Equatore non è sua, comunque), al gelo iniziale (poca cosa, eravamo comunque molto loquaci) è seguita una sfilza di domande che Eli ha faticato a smorzare. Particolare del secondo intervento: si sarebbe dovuto presentare un libro, ma per quasi tutto il tempo si è “presentata” la serie di cui il libro parla.
Sciolta l’assemblea ci siamo riuniti all’esterno dell’edificio a prendere una boccata d’aria “virtuale” e a fare un tuffo in piscina sul terrazzino.
Peccato che per me si fosse fatto tardi e ho dovuto abbandonare la comitiva prima della fine della festa.
Che frigo! Ecco, già una cosa del genere mi piace di più…
Infatti il sottotitolo del post è “la seconda volta che mi sono divertito…” ma non c’è modo d’inserirlo. 🙂