Perché nonostante le cose le abbia analizzata logicamente, ancora mi stupisco che stiano come stiano? Lei non mi ha mai considerato davvero, punto. Ogni volta che inciampo nell’evidenza dei fatti, spacco il capello in quattro e mi sento tradito. Mah!
Perché continuo a pensarci? Non è più un pensiero fisso come prima, ma quando arriva è uno tsunami. Girerei pagina ma qualche imbecille me le ha incollate.
Perché una santissima buona volta non m’innamoro perso di una donna che nello stesso ciclo di clock sa come mi chiamo, che faccia ho e dove sto? Stavolta non era proprio interessatissima all’articolo “Pax” e se qualcuno o qualcosa non glie le ricordava…
Sediamoci e aspettiamo che l’acqua si ritiri anche stavolta. 🙁
“Problema” già noto o nuovo “problema”?
Anch’io sto di nuovo sbattendo la faccia sul mio di “problema” e ti capisco, ho le stesse identiche sensazioni.
Poi quando non ci penso o non la sogno (capita anche questo) ci pensa qualche “amico” a ricordarmi che ho un “problema” e mi chiede come và…
Coraggio.
Il problema è ancora quello, ma è tornato alla ribalta proprio perchè riesco a guardami attorno, ma come capita qualcosa che la rimette in mezzo arriva la carogna. Nella tua situazione ti ho detto che mi ci sono trovato, non è facile perchè la tua e la sua felicità non coincidono, però si supera, basta capire quanto si è amici. (e sono passato pure dal “Ho conosciuto uno che mi piace”)
premetto che mi dispiace leggere quanto sopra e che per quel che vale vi sono vicina… ma non riesco a trattenermi dal commentare cio’ che leggo.
se si sa di essere a rischio tsunami e’ meglio costruirsi un riparo fortificato invece di aspettare un nuovo “crollo”.
meglio ancora sarebbe “trasferirsi” in una localita’ “lontano” dal mare!
metafore a parte, vi dico, per esperienza personale diretta, che se non si riesce ad uscire dai loop non e’ perche’ e’ impossibile farlo o perche’ chissa’ quale entita’ in vena di burle ci sta mettendo lo zampino.
quando non si esce dai loop e’ solo perche’ non se ne vuole veramente uscire.
per quanto paradossale possa sembrare continuare a restare invischiati in situazioni dolorose ha i suoi vantaggi.
lo so, sembra assurdo ma e’ cosi’!
credetemi, parlo con cognizione di causa e sempre con cognizione di causa vi dico che si puo’ interrompere il loop, basta volerlo veramente.
oh, non fraintendetemi, non e’ ne’ facile ne’ privo di sofferenze (ed e’ proprio per questo che tendenzialmente si sceglie di continuare a recitare lo stesso copione) ma si puo’ fare!
trovate il “vantaggio” che voi avete nell’innamorarvi sempre della donna sbagliata e smontatelo pezzo per pezzo!
non e’ certo un processo breve, ma come per tutte le cose, affinche’ diano frutti duraturi, ci vuole il tempo che ci vuole…
consiglio per l’immediato?
(e se non lo volete ve lo do lo stesso :o) )
considerate le responsabili delle vostre pene d’amore MORTE (defunte, non piu’ su questa terra, sepolte, passate a miglior vita, vabbe’ ci siano capiti)
non fraintendetemi, non voglio mancarvi di rispetto e non voglio sottovalutare il dolore che provate
ma pensateci un attimo, immagino che purtroppo abbiate anche voi delle persone care che sono mancate.
non vi capita mai di pensarci? di ripercorrere con la menoria alcuni momenti vissuti insieme? immagino di si, come capita a tutti. e come capita a tutti, in quei momenti la malinconia regna sovrana.
ma immagino, anzi sono sicura, che non restate li a struggervi per giorni e giorni ma dopo qualche minuto, o forse, al massimo, qualche ora chiudete l’album dei ricordi e lo riponete nnuovamente nel cassetto della memoria.
Domanda: perche’ riusciamo a mettere le persone care (realmente morte) in un angolino remoto dei nostri cuori ma non riusciamo a fare lo stesso con i vivi?
Risposta: perche’ nei confronti delle persone vive continuiamo a nutrire speranze (false) alle quali ci aggrappiamo come se fossero un’ancora di salvezza (e per questo non le vogliamo mollare)…
ma non si puo’ lasciare che la nostra serenita’ dipenda da qualcun altro…
sarebbe uno spreco immane del tempo che ci e’ dato di vivere su questo mondo…
…le cose (e men che meno gli innamoramenti) non ci capitano per caso…
piu’ o meno inconsciamente siamo noi che li facciamo capitare…
vi chiedo scusa se vi posso essere sembrata troppo dura
vi garantisco che non si tratta di insensibilita’ nei vostri confronti ma di pura e semplice realta’ dei fatti.
un abbraccio (a entrambe)
Monica
ps
se volete passiamo in privato
Ue’ ciao Milky! 🙂
Che dire: sono d’accordo a metà! Ti spiego perchè. Io starei guarendo e credimi il miglioramento più grosso l’ho avuto confrontandomi a viso aperto con Lei. Battuta e controbattuta, amen. Polverizzata ogni possibile e risibile speranza (giusto quella che coltivava ancora la mia parte più emotiva), mentre razionalmente ero anche troppo “vulcaniano”, ovviamente l’impossibilità intrinseca della cosa ha aiutato molto, fossimo stati a portata di voce (o di vista) avrei dovuto davvero sbatterci la testa (e mi conosco).
La parte su cui non concordo in toto è l’ultima, io non mi sono innamorato apposta, ho proprio subito la cosa, infatti per i primi sei mesi la consideravo una cosetta passeggera, come mi son piaciute altre ragazze rimesse “nell’album dei bei ricordi” dopo qualche mese. Lei dura ancora dopo due anni (adesso ci sono gli tsunami, fino a qualche mese fa giravo col canotto), l’unico modo per metterla nel giusto ordine è stato quello di avvicinarmi e conoscerla, renderla reale, evitare di idealizzarla oltre ogni limite, ovviamente non ci riesce del tutto, così arrivano quei momenti di lucida consapevolezza che ti schiacciano al suolo di botto, sai che passano ma intanto ti senti carta straccia e, caso mio, non posso contare neanche sulle uscite con gli amici che ti rimettono in carreggiata.
Vabbe’ tra un mese e mezzo facciamo il tagliando e vediamo se abbiamo fatto progressi.
P.S. Piano piano state uscendo tutti allo scoperto. 🙂
non sono una amante dei blog… ma ognni tantoci faccio un giretto :o)
ciao!!!
ps
“Men are not prisoners of fate, but only prisoners of their own minds”
— Quote by Franklin D. Roosevelt (1882 – 1945)
Brava, ti do un consiglio visto che “bloggaroli” ne conosci un po’: usa gli RSS così leggi al volo e se t’interessa qualcosa commenti. Nel caso iscriviti anche ai commenti così puoi seguire le discussioni.
PS. “Quando il pozzo gravitazionale in cui sei intrappolato è troppo forte per i tuoi motori, l’unica speranza di uscirne è fiondarti verso la sua origine e sperare di non sfracellarti.” – Io (vivente) 🙂