Soggetto e sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Andrea Cascioli
Copertina: Roberto De Angelis
Bello. C’è poco da aggiungere relativamente a questo numero di Agenzia Alfa. Rispetto al precedente uscito quest’estate, caratterizzato da un gruppo di storie leggere, da leggere sotto l’ombrellone tenendo il cervello al minimo, questo è davvero ben scritto. Complimentoni a Stefano Piani.
La cabala è stata sconfitta, forse grazie alla musa invocata nel titolo e impersonata romanticamente dalla protagonista della storia, siamo di fronte ad un esperimento ben riuscito. una storia che fa da fil rouge a quattro storie che nulla hanno a che fare con la titolare della testata, ispirate da Calliope, la figura femminile intorno a cui ruota tutta la storia, che come la musa omonima fa ispira storie in persone che non hanno mai avuto talento narrativo, non sempre, però, queste collaborazioni finisco bene.
Anche la storia principale, che vede coinvolti Nathan e Branko in una caccia al serial killer, s’intreccerà con le vicende di un medico in fuga, insomma una storia singola che ne vale sei al posto delle quattro che difficilmente ne valgono una completa, non è la prima volta che accade, non si capisce perchè la Bonelli non destina gli albi “grossi” a storie di più ampio respiro, dove gli sceneggiatori possono sbizzarrirsi e noi lettori divertirci a leggere piccoli romanzi a fumetti (e usiamo l’itaGliano quando serve, su! 🙂 ).