Il titolo non v’inganni: non hanno ancora aperto niente di simile, formalmente, perché di fatto c’è già. Almeno se si guarda ai libri elettronici o agli audiolibri.

iPhone e iPod Touch con la loro interfaccia che si sfoglia sembra proprio essere fatta per i libri, la risoluzione è sufficiente per riprodurre caratteri dai bordi ben definiti che non affaticano la vista e le capacità multimediali hanno permesso una discreta lettura anche dei fumetti. Tutto questo ha creato la sezione più incasinata dell’AppStore. (i giochi sono stati suddivisi per genere ma se cerchi un fumetto devi scavare tra libri classici e contemporanei).

Si sono imposti alcuni modelli di distribuzione dei testi alcuni scomodi e costosi altri più pratici ma poco commerciali, analizziamone un po’.

I libri elettronici possono essere a formattazione fissa o autoformattanti (si adattano allo schermo del dispositivo su cui vengono visualizzati). Alla prima categoria appartengono i formati office e i pdf, alla seconda i formati eReader, il nuovo epub e quelli che vengono incapsulati nelle applicazioni che vengono vendite col singolo titolo.

I file pdf e office sono nativamente supportati da iPhone OS usando degli applicativi che simulano un file system si riescono anche a caricare e a leggere con discreta scioltezza. I formati “fluidi” (eReader ed epub) usano applicazioni-libreria come eReader e Stanza poi ci sono formati proprietari venduti incapsulati in un applicazione che viene data come supporto al singolo titolo o ad una collezione di titoli.

Stanza ed eReader sono i reader “vecchia scuola”: applicazioni in cui vengono scaricati i libri da leggere con funzioni di indicizzazione per autore, titolo, genere o valutazione soggettiva. Sono multi-piattaforma quindi, tranne per alcuni aspetti, quanto dico è applicabile anche ad altre piattaforme. I libri leggibili con eReader possono avere un drm legato alla carta di credito registrata sui portali di vendita, Stanza invece tra i tanti formati non criptati, supporta il nuovo epub, formato aperto che si basa su un banale archivio di file xml. L’applicazione si appoggia alla sua controparte desktop per caricare i libro presenti sul proprio computer, alternativamente ha la possibilità di fare il download diretto da internet (collegandosi a particolari server-biblioteca).

Discorso simile avviene per i fumetti, sbarcati su iPhone con qualche perplessità devo ammettere che il compromesso maggiormente usato per adattare le pagine allo schermo del dispositivo è accettabile: ogni tavola viene smontata nelle singole vignette che si possono sfogliare come una qualsiasi immagine, l’orientamento può variare a seconda delle loro proporzioni per cui ci si può trovare a girare lo schermo di 90 gradi per leggere la vignetta successiva; scomodo se se legge in piedi sull’autobus. Altre applicazioni permettono la visualizzazione della tavola originale e fanno zoomare con i consueti tocchi sulla vignetta desiderata e magari.

Menzione d’onore va a MyComics della francese Aquafadas che permette di leggere i comic archives cbr e cbz oltre ai pdf oltre ad un nuovo formato proprietario che permette lo scorrimento automatico sulla tavola secondo un percorso preimpostato. L’ho provato anche per delle riviste su pdf e si è comportato meglio dei visualizzatori per pdf generici che falliscono con documenti formati da molte pagine.

Dopo tanti piccoli che pubblicano “conto terzi” ecco che si affaccia il primo dei big. La Marvel porterà un paio di storie sull’iPhone con un formato tutto suo denominato Motion Comics a metà tra il fumetto e l’animazione, una sorta di fumetti in TV del XXI secolo. Aspettiamo la DC Comics che come al solito sta al balcone a guardare gli altri.

La cosa che non si capisce è come mai le pagine di AppStore siano ben particolareggiate per i giochi mentre gli ebook sono in un calderone unico, eppure escono titoli nuovi a carrettate ogni giorno e per chi segue fumetti a qualche collana particolare il rumore di fondo è tantissimo. Per fare un esempio le guide turistiche e i dizionari escono ogni volta in dieci volumi diversi, quando escono i titoli che m’interessano devo armarmi di pala o, come faccio, affidarmi alla ricerca rapida. Eppure si potrebbe facilmente organizzare i libri per generi e poi usare anche coverflow per sfogliare i titoli