Non so quanti di voi hanno un famigliare che ha percorso strade diverse da quelle di tutti gli altri, di quelli che partono e diventano esseri mitologici, che nell’immaginario di un bambino stanno quasi sulla stessa “mensola” degli eroi delle storie che ti leggono per tenerti buono o che guardi in TV. Io ne avevo uno, fino a Domenica.
Archivio mensile:Aprile 2009
La tomba del senso critico
Le disgrazie si sa aumentano i sentimenti buonisti delle persone, il terremoto dell’Aquila non fa eccezione, forse perchè come calamità è di quelle più subdole, di quelle capaci di lasciarti letteralmente in mutande nel giro di pochi minuti e che soprattutto può capitare a chiunque, l’empatia con le vittime è molto forte e chiunque vorrebbe poter risolvere le cose contando su un altruismo oltremisura… e qui viene il bello.
Ancora tra un anno…
Lunedì l’ipod è stato un alleato prezioso nelle oltre cinque ore di autobus che mi riportavano verso casa (una mezz’oretta d’auto dalla fermata dell’autobus); non riuscivo a leggere o a guardare un film perchè le immagini evocate o viste che fossero si accavallavano ai ricordi creando un pasticcio che, unito al rollio del pullman gran turismo, portavano all’abbiocco in men che non si dica (per rendervi conto: il film era Casino Royale, non un polpettone stile Corazzata Potemkin). La musica invece riusciva a convivere con le immagini della convention ancora vivide.