Cambiando il colore della pelle

Nessuna apologia di Micheal Jackson ma un tutorial Gimp su un effetto su cui molti hanno chiesto informazioni, visto il successo di Jessica Alba in versione Orioniana (fu profetica, visto che c’è davvero un orioniana nell’ultimo film di ST). Va detto che è un’estremizzazione di una procedura molto più utile che mira a dare un colore più “salutare” a foto con soggetti dall’incarnato smunto o magari fatte con sensori o impostazioni dell’esposizione che hanno ingrigito la carnagione del soggetto; una specie di fondotinta digitale, insomma.

Come nell’altro tutorial apparso tempo fa su questo blog, useremo Gimp (così anche D’Alia è contento) che comunque consiglio, lasciando Photoshop a chi può permettersi di pagare la licenza.  (L’Adobe ringrazierà poi il senatore di cui sopra). In fondo è solo questione di abituarsi all’interfaccia, la tecnica non cambia.

Un link utile come riferimento: il manuale di Gimp 2.6 (vivamente raccomandato rispetto alla 2.4). Altra cosa da tenere presente è la provenienza delle schermate che verrannno incluse al post: uso Gimp 2.6.x per Mac OS X (PPC) che, diversamente dalla versione per Intel, fa ancora uso di X11 e che quindi ha i menu organizzati diversamente rispetto alle versioni per Linux e Windows.

Per effettuare la correzione che vi presenterò bisogna capire prima il concetto di livello e di maschera (manuale di Gimp o Google).

I livelli sono l’equivalente dei lucidi cianografici (quelli che una volta si usavano per le presentazioni) Disegnando o applicando un filtro a un lucido si preserva dai cambiamenti quanto c’è sotto consentendo di spostare o modificare solo parti dell’immagine o, come nel nostro caso poter verificare diverse opzioni preparando alcuni livelli ad hoc visualizzando solo quello da testare di volta in volta.

Le maschere sono… maschere. Le maschere di livello nascondono parte del livello sottostante al filtro o alla modifica introdotta nel livello; le maschere di selezione rapida invece permettono di effettuare selezioni dell’immagine precise usando i pennelli.

Parlando di pennelli, consiglio di crearne di raggio grande per pulire le selezioni per colore (bacchetta magica o selezione delle aree dello stesso colore) che inevitabilmente sforano oltre l’area interessata.

Cominciamo.

Per l’esempio userò una foto non mia (per varie ragioni evito di usare come cavie persone conosciute che non si sono fatte fotografare per essere ritoccate) una (bella) modella in bikini [Foto 1] in modo di avere aree ampie su cui operare e soprattutto un soggetto ben staccato dallo sfondo marino; la foto proviene da Flickr ed è rilasciata secondo la licenza Creative Commons. Molti potranno obbiettare che la foto non ha bisogno di correzione ma per illustrare la tecnica faremo le cose comunque più pesanti abbronzando prima e colorando poi la nostra inconsapevole modella (stavolta niente schiave orioniane, ma una puffetta bona mora).

Aperta la foto in Gimp (ricordate di farvi il pennello prima, se non l’avete già) scegliamo il metodo di selezione più comodo  e con lo shift premuto (per aggiungere le varie aree) selezioniamo tutta la pelle del nostro soggetto. Se il contrasto è molto o il soggetto è di un colore molto diverso dal resto dell’immagine come in questo caso direi di usare il selettore per colore [Foto 2] o, per le aree più critiche (le ombre molto scure e zone molto luminose), la bacchetta magica che seleziona solo le macchie di colore e non tutte le aree di uno stesso colore. Se fate casino nessun problema: c’è l’annulla multipla o la maschera di selezione a cui dovremo comunque far ricorso per le rifiniture fini.

Abbiamo la nostra area selezionata per un buon 99% e magari qualche area che va deselezionata [Foto 3], andiamo nella finestra dell’immagine, angolo in basso a sinistra e attiviamo la maschera di selezione rapida; vedremo la nostra immagine ricoprirsi di una patina rossa [Foto 5] la dove non c’è la selezione e restare neutra nelle zone selezionate. Che si fa? Ci armiamo di pennello (grande quanto basta a correggere con poche passate o tamponando con click secchi del mouse) e correggiamo la selezione. occhio soprattutto a bordi, denti, lingua, occhi e attaccatura dei capelli a seconda se volete creare un’aliena o abbronzare un’umana alcune aree vanno selezionate o meno. Le maschere funzionano a toni di grigio per definire la durezza dell’effetto noi useremo il nero per dipingere (esce rosso, non vi preoccupate, è normale) e il bianco per cancellare. ATTENZIONE sulla pelle il rosso trasparente non è molto visibile quindi per controllare che la selezione non abbia buchi passate dalla maschera alla selezione semplice e controllate che non ci siano aree tratteggiate (passate anche sui nei), usate anche lo zoom a seconda della comodità dell’area che ispezionate (finestra immagine, barra in fondo a tutto, portate il cursore sul valore percentuale e scorrete la rotellina, il valore px a fianco serve a regolare le unità di misura dei righelli).

Ottenuta la selezione desiderata la salviamo come tracciato per sicurezza e selezioniamo un nuovo colore di primo piano compatibile con un tono di incarnato (il fondotinta di cui sopra), quindi andiamo alla palette dei livelli (finestra a destra di Gimp), clicchiamo  su nuovo livello e ci ritroviamo la finestra di dialogo [Foto 4] che ci chiederà come vogliamo riempirlo; selezioniamo la voce “colore di primo piano”… e non bestemmiate! 😉

Click destro sul livello appena creato e selezioniamo aggiungi maschera di livello [Foto 6] [Foto 7] e quello che prima sembrava un disastro comincia a svelare il trucco digitale. Sistemiamo il modo in cui il livello si fonde con quello sottostante, di solito per la correzione io uso “sovrapposto” per le aliene visto che i colori sovrapposti si mischiano (il blu esce viola) ho usato un più idoneo tonalità, voi sperimentate e decidete per il meglio che fino a quando non fondete il livello nulla è definitivo (ricordate è come un foglio trasparente sovrapposto). Può succedere che la coloritura faccia uscire delle aree troppo coperte, sistemate la cosa selezionando la maschera nella palette livelli (deve avere il bordo nero) e usano il bianco per selezionare le nuove aree della maschera e il nero per cancellarle (infatti la sagoma è bianca il resto è nero nel thumb della palette livelli) correggete tutto il necessario.

Fatto? Appiccicate il livello con lo sfondo (dal menu livelli) e salvate. (risultati visibili nella Gallery qui sotto insieme a tutte le altre immagini del tutorial)

Bene, gli oggetti che vate usato in questo tutorial sono sufficienti per il 90% delle tecniche di fotoritocco digitale, per dirla sinteticamente avete imparato l’ABC, usando Photoshop alcune delle operazioni risulteranno più immediate ma parlando di risultati bisogna mettere sul piatto della bilancia il (maggior) costo della suite Adobe e a questo punto Gimp diventa il programma più bello del mondo (Se voleste cancellare tatuaggi o nei, attenuare o cancellare rughe usate il cerottino e stupitevi).

8 pensieri su “Cambiando il colore della pelle

  1. sheldonpax
    Mozilla Firefox 3.0.10 Windows XP

    @ Quadrilatero intendi la modella o la foto ritoccata? LA prima posso concordare, ma mi serviva una cavia, ho preso il primo soggetto utile sputato fuori da Flickr con Licenza CC, direi che sono anche stato fortunato, per la tecnica ti dico che la ragazza qui sopra presentava particolare più ostici della Alba (guarda l’orecchio) ma almeno rende bene l’idea.

    @Hytok Usare soggetti noti per questi tutorial espone a rischi di varia natura (mi scoccia dover cambiare n volte le foto perchè il/la tipo/a ci ripensa). Una volta stabilita la tecnica, però nulla vieta di sbizzarrirsi passando per vie private (sempre col placet del soggetto)

    Rispondi
    1. sheldonpax
      Mozilla Firefox 3.5b4 Mac OS X 10

      Lei avrà firmato una liberatoria col fotografo, il fotografo ha rilasciato la foto in Creative Commons permettendo anche le opere derivate. Quindi sto a posto. Un amico/a potrebbe prendersela perchè quando abbiamo fatto la foto le intenzioni non erano quelle di mostrarlo modificato

      Rispondi

Commentando si acconsente al Trattamento ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.