E notizia della scorsa settimana lo sbarco di Kindle in Europa, Italia inclusa. Ci vuole un po’ per riceverlo, costa un po’ di più e non è disponibile in versione DX (quello grande) ma i resto delle funzioni c’è, anche il download diretto dei libri sotto rete cellulare è possibile, però a me, personalmente, il Kindle non è mai piaciuto troppo.
Il Kindle di Amazon costa poco, il Kindle di Amazon ha a disposizione una vastissima libreria i cui titoli sono facilmente acquistabili anche mentre si sta seduti al parco, il Kindle però è così chiuso che neanche un iPod è così, Amazon si è già preso il fastidio di cancellare 1984 di Orwell anche se poi si è pentita i danni per chi si è visto cancellare annotazioni e quant’altro rendevano ormai il libro un bene personale. I formati di Kindle sono chiusi, proprietari e muniti di DRM, li leggi solo col Kindle, anche per i PDF devi rivolgerti ad Amazon per farteli convertire. Insomma il Kindle non è proprio il lettore di ebook che fa per me.
Credo che però molti altri lo prenderanno anche per il solo fatto che è figo averlo, un po’ come hanno fatto con l’iPhone, c’è da aspettarsi almeno una ascossettina nel mercato dei libri elettronici, spero quindi che gli altri costruttori/distributori/chiunque abbia da vendere un dispositivo, per non essere tagliati fuori da Sua Maestà Kindle adeguino i prezzi rendendo accessibili i veri iRex, Sony Reader e quant’altro. S’innescherà così quel circolo virtuoso che porterà gli editori a produrre eBook (parlo della desolazione – difficile definirla un mercato – italiana attuale).
Peccato che la notizia del Kindle, la solita stampa italiana, l’abbia data pressappoco così: Il Kindle è arrivato in Italia, in aumento la pirateria editoriale.
Ma siamo scemi? Ma chi cacchio credete che compri sti dispositivi? Gente che spende centinaia di euro per un dispositivo pensate che si faccia problemi di acquistare copie digitali di libri spendendo somme che vanno dagli otto ai venticinque Euro (per una prima edizione digitale)? I libri si piratano da sempre, prima con le fotocopie poi con le tipografie più o meno clandestine (Gomorra piratato dalla camorra, con vistose correzioni al testo è un cult), poi sono arrivati i txt e i pdf da leggere scomodamente a schermo, che hanno preso piede anche perchè manca del tutto l’offerta legale e state certi che molti sono stati scaricati per assaggiare il libro o la saga (scarico il primo libro e, se mi piace, compro quello e i successivi) o addirittura per avere già testo copincollabile da usare in tesi o articoli. Vogliamo abbattere il fenomeno? Bene, non rompete troppo le scatole alle iniziative come Google Books anzi incentivate le librerie che magari offrono un framework web per la consultazione online, permettete il Fair Use delle opere, non farcite i libri venduti con i DRM e, dove possibile, adottare licenze come la Creative Commons. in soldoni la penso come Cory Doctorow sull’argomento (si veda l’introduzione di Little Brother qui, al paragrafo “The copyright thing”).
La cosa che mi perplime è che a lamentarsi nel servizio del telegiornale erano gli editori americani del libro di Dan Brawn secondo cui l’autore (e loro) era stato danneggiato dall’elevato numero di copie piratate su Internet. Ma imparasse a scrivere, piuttosto! (o passasse ai CD che ha già la scusa standard bella e pronta).
Mah, vediamo se l’anno prossimo metto nel cestino un Cybook Opus o un iRex con tanto di stilo per prendere appunti a mano (più diretti e comodi su un tablet dell’uso di una qualsiasi tastiera), vediamo quanto si diffonderà il formato epub o non dovremo sorbirci il formato del Kindle un po’ com’è successo per il doc e il formato Lit qualche anno fa, anzi devo vedere se Stanza per iPhone ha fatto qualche passo avanti per farmi gestire una libreria in modo più funzionale.
Sono qui che aspetto e spero di non dover attendere troppo: io voglio un lettore competitivo, aperto e sui 100 euro. Chiedo troppo?
Uhm tra qualche anno il Cybook Opus, visto il ridotto numero di funzioni, potrebbe costare davvero un centinaio (adesso sta a 230€)
@Quadrilatero: sta per arrivare l’ebook reader eee della Asus, 150 euro, è troppo? Io aspetto l’iTablet della Apple, vediamo com’è.
Boh, lo schermo a colori e alcune funzioni mi fanno pensare che non ci sia un display e-ink, quindi è da valutare per bene quand uscirà. Ho dato un’occhiata ai modelli Sony e siamo già al modello entry-level a 100$ Quello con la connessione 3g costa un po’ e si è vincolati al capriccio di un operatore e, soprattutto, della sua rete.
Il fantomatico iTablet potrebbe rivelarsi tutt’altro per noi europei 🙂
150 euro può andare. 🙂