Quando sono passato al Mac quattro anni fa, Thunderbird non aveva la possibilità di sfruttare alcune cose come il motore di ricerca integrato nel sistema operativo (Spotlight), con sommo dispiacere mi adattai a Mail che però aveva molte funzioni in meno rispetto al client di Mozilla Foundation. Col passare del tempo però, Mail cresceva in prestazioni e molti dei difetti sono stati via via smussati, Thunderbird invece è rimasto al palo, bloccato da non ricordo quali problemi interni al team di sviluppo (aggravati dal fatto che Thunderbird è un po’ il fratello sfigato di Firefox, con pochissimo seguito). La versione 2.5 non è mai uscita si è deciso di saltare direttamente alla versione 3.0 che dovrà colmare il gap con la concorrenza e riallinearsi a Firefox utilizzando Geko 9.x.
Mesi fa ha debuttato la prima beta che però era poco più di un Alpha: funzionalità al minimo e rischio di incasinare le proprie caselle di posta… L’ho installato su una Ubuntu per una decina di minuti e poi l’ho tolta deluso (per Firefox di solito installo la beta senza problemi). Nei giorni scorsi è stata rilasciata la prima release candidate (la versione che dovrebbe avere tutte le funzionalità attive e da cui vanno eliminati gli ultimi bachi prima del rilascio finale), ieri non volendo rischiare Thunderbird 2 installato sul PC l’ho provata sul Mac giacché le note di rilascio elencavano proprio quelle funzioni che mancavano per usarlo con soddisfazione sul laptop meloso.
Quello che è successo con la prima Beta si è ripetuto con la RC1. Lanciato il programma non è apparsa la solita schermata che mi fa creare il primo account, per cui mi cerco la funzione di importazione che però di Mail mi importa solo le caselle di posta e non gli account, cosa ben più utile visto che ho quasi tutto via imap e la posta resta tutta sui server; beh, per fortuna la procedura di creazione degli account è semplicissima e quasi del tutto automatica come quella di Apple Mail, bello ma… Non mi connette a quello di mobile.me, mi dice che non riconosce la password ma sono sicurissimo di averla messa giusta e non solo una volta, lo segnalerò a chi di dovere, pazienza a andiamo avanti nella configurazione.
Su Mac invece di usare i filtri per smistare la posta nelle varie cartelle uso le più comode cartelle intelligenti che fanno la stessa cosa ma senza avere directory fisiche e senza spostare un byte nelle caselle di posta sui server. Questa è una delle nuove funzioni di TB 3, beeeeene; click destro nella colonna con le smart folder di default, pronto a cliccare su “nuova smart folder”… ma non la trovo nel menu contestuale, niente nei menu di tutto il programma.
Logica vuole che se questa è la RC1, se la funzione è elencata nelle note di rilascio, allora ci deve stare e le uniche smart folder che il sistema elenca non possono essere le uniche, altrimenti non servono a nulla, visto che, anche se in modo meno elegante, TB 2 faceva le stesse cose… Google non da soddisfazioni, l’aiuto in linea si appoggia a Google per cercare tra gli articoli tencici del supporto… vabbe’ proviamo almeno se la ricerca globale è pronta nel mostrare i risultati; inserisco un tag di una lista di cui filtrare i messaggi e clicco sulla lente d’ingrandimento per restringere la ricerca al solo oggetto e, separata dal resto delle opzioni, in fondo leggo “salva la ricerca come cartella virtale”.
MA ALLORA SIETE STRONZI! D’accordo che è uno dei posti dove è logico metterla ma uno cerca prima nei menu e si aspetta di trovarlo nel menu contestuale della colonna sinistra quando vede le altre smart folder. ci voleva tanto a mettercela una voce lì? Invece la sola possibilità è anche la più scomoda. Fai la ricerca su una sola stringa/condizione solo in seguito hai accesso alla maschera che ti consente di aggiungere condizioni e di legarle con il giusto operatore logico… Anzi bisogna prima cambiare operatore logico o niente aggiunta condizioni.
OK, OK, non facciamo i soliti schizzinosi abituati alle coccole di Mamma Apple (che quando ci si mette però fa degli autogol clamorosi) e salviamo la cartella, tanto è un’operazione una tantum; salvo e… dov’è che hai messo la cartella, uccellaccio idiota? Sottocartella di “Posta in arrivo” ma com’è che “Posta in arrivo” non ha sottoalbero? Riprovo a fare la procedura e quando salvo mi dice che la cartella esiste già, ma io non sono riuscito a trovarla, è normale?
Beh, saranno difetti risolvibili ma aggiunti al fatto che non è così ottimizzato per Snow Leopard, per cui risulta più pesante di Apple Mail, per il momento è bocciato, terrò d’occhio i siti di sviluppo per vedere se questi scoperti sono bug noti o meno e magari ci riproviamo con la 3.5.
(Non datemi del pignolo perchè per esserlo avrei dovuto considerare anche la scomodità della procedura di personalizzazione delle informazioni dell’header visualizzate in testa al messaggio) 🙂