…tira più del vecchio destriero, direi. 🙂
Ho preso un iPod Touch di quarta generazione, nonostante stia per prendere un iPhone 4, per un semplice motivo: uso iOS anche come palmare e per alcune funzioni preferisco avere un backup disponibile quando il telefono è in ricarica, in più il taglio massimo della memoria per gli iPhone è di soli 32GB mentre quella degli iPod è il doppio per cui, considerando la velocità col quale ho riempito il 3G da 16 GB, meglio mirare alto.
Molti che mi conoscono potrebbero chiedersi il perché non abbia optato per un iPad, la risposta è che, fino alla prossima generazione del tablet, il nuovo Touch è decisamente meglio, diagonale dello schermo a parte. Aspettare marzo la nuova generazione rischiavo di ritrovarmi con un coso che “potenzialmente” fa anche il caffè e costa un botto guadagnando rispetto all’iPod un processore più veloce e poco altro.
Se scorrete i miei tweet di sicuro avrete notato alcune critiche al nuovo comparto fotografico, inferiore non solo al nuovo iPhone ma addirittura al 3G, di buono c’è che fa i video a 720p, anche se sotto luce artificiale il risultato è comunque povero in fatto di colori e rumore, molto meglio all’aperto,
pare che con l’iPhone le cose vadano meglio ma saprò dire qualcosa quando lo proverò.
Quello che ha fatto guadagnare il nomignolo di iPad Nano al piccoletto è però l’usabilità come palmare e mini (o micro?) tablet, velocità paragonabile al fratellone maggiore, firmware già più avanti con multitasking e funzioni social migliorate, capacità video (in effetti ha faticato un po’ con iMovie ma la comodità di fare un montaggio al volo vale il prezzo pagato e iPad lo potrà fare solo da novembre), finalmente non dipende dalle cuffie e queste possono essere anche economiche in quanto il microfono è stato spostato sul retro e non dev’essere fornito dagli auricolari.
Come consolle videoludica portatile bisogna farsi un po’ la mano poichè è molto piccolo e sottile, facile che scivoli dalle mani le prime volte e forse un guscio è consigliato visto che ingrasserebbe solo un po’ qui a fare la differenza sono processore, librerie OpenGL e Retina Display, secondo solo a quello del fratello maggiore (non è IPS e quindi ha un angolo di visione meno ampio di quello dell’iPhone e dell’iPad).
Il touch è molto più sensibile di quelli della prima generazione e dell’iPhone 3G, video 720p vengono riprodotti in modo fluido e YouTube e le mappe procedono spediti sotto le dita.
iBooks, l’applicazione di Apple per leggere ePub e PDF che zoppica sul 3G qui si sente a casa, tempi di esecuzione e apertura dei volumi ridotti all’osso (mi riferisco alla prima apertura in cui il programma fa la formattazione delle singole pagine e il reflow del testo), a parità di diagonale interessante notare la maggiore densità del testo della singola pagina. Altra cosa il Retina Dispay ha una retroilluminazione meno violenta (o forse è il mio modello a non avere un buon punto di bianco) qui sotto avete due schermate esemplificative in cui si nota la risoluzione quadrupla dell’iPod rispetto all’iPhone 3G (la prima immagine è rimpicciolita, cliccate per le dimensioni originali)
In poche parole, il dispositivo, pur tenuto due passi indietro rispetto all’iPhone 4 dalla stessa Apple (sembra di parlare dei compagni di squadra di Schumacher alla Ferrari), è molto valido, ottimo se si vuole sostituire un Touch di precedente generazione o affiancare un iPhone 3G/3GS in attesa del 5.