Innanzi tutto perché. Perché cambiare un reader di cui si era detto bene nella recensione scritta un anno fa? Perché i difetti erano diventati sempre più grossolani mano a mano che uscivano i nuovi modelli, l’alternativa al Cybook era proprio il PRS-650, versione aggiornata e corretta del mio, ormai passato, lettore di libri elettronici (scriviamolo in italiano pieno, così anche i profani capiscono di cosa parlo in questo post).
Il PRS-600 ha (aveva?) alcune difficoltà con la porta USB: non accetta un adattatore USB-rete elettrica e stranamente non viene rilevato da Adobe Digital Edition per cui devo dirmi fortunato che Sony abbia approntato il suo iTunes librario, lo schermo aveva la pellicola sensibile al tocco che aveva un effetto glare che rendeva ostica la lettura in posti in cui non arrivava luce direttamente sullo schermo, la memoria era risibile, considerato il potenziale attuale della mia libreria elettronica (sie sempre lode a Calibre e al Suo Programmatore), a tutto questo la Sony ha posto rimedio con il nuovo Touch Edition; più memoria, schermo più bianco, contrastato e opaco, nuova interfaccia (dimenticavo i numeri di pagina che si sovrapponevano al testo sul bordo destro dello schermo).
Il Cybook cosa offre in più rispetto al nuovo lettore dei giapponesi? Il Wi-Fi, un migliore trattamento dei PDF e un firmware in costante aggiornamento (il vecchio Gen3 viene ancora supportato), Quest’ultimo aspetto fa perdonare l’attuale ruvidosità di alcune funzioni. La schermata di “lettura” somiglia alla pagina di un libro e non a quella di un computer, aiutando il lavoro di “decodifica” del testo, font maggiormente personalizzabili e schermo che anche se più grigio del nuovo Pearl è ben contrastato rendendo innocua la lieve patinatura della “pagina”.
Fino a quando si tratta di leggere, per come la vedo io, il Cybook Orizon è superiore, il Cybook perde quando si tratta di annotare qualcosa, funzione, come accennato, ancora abbozzata (sarebbe preferibile un sistema simile a iBooks che apre una specie di post-it con la nota scritta, mentre adesso la nota si apre solo in modalità editing tagliando tutto quanto supera una riga di lunghezza), magari sarebbe utile visualizzare le TOC multilivello con le opportune identazioni; alle categorie di Sony, Bookeen risponde con semplici cartelle (per cui un libro lo trovi in una cartella e non in cinque categorie diverse), semplice e lineare, l’ordinamento è solo per titolo, dimensione o nome del file, manca l’ordinamento per autore che aiuterebbe a tenere i libri in cartelle divise per genere o “Libri da leggere” e all’interno di esse i libri ordinati per autore. Peccato visto che con Calibre tenere ordinati i metadati è semplice ma il lettore poi non li sfrutta.
Internet e Connessione Wi-Fi vanno bene, la mia WPA2 è stata riconosciuta subito e la connessione avviene in modo sistematico ogni volta che tocco la sezione “internet” della schermata Home, disconnettendosi quando si esce dal browser. Purtroppo lo store integrato ha problemi evidenti di CSS, nulla che non si possa sistemare ma per adesso il modello AppStore è lontano dall’essere raggiunto, fortunatamente i siti “normali” degli store preferiti rendono bene e funzionano; non ho provato a scaricare un libro protetto da drm Adobe direttamente dal dispositivo, con quelli DRM Free o watermark il sistema funziona bene ed è molto apprezzabile, anche il presente blog viene visualizzato in maniera ottima sullo schermo ePaper, senza bisogno di adattamenti in stile iPhone (potenza dei layout fluidi 🙂 ). Il server Calibre permette di scordarsi il cavetto a casa scaricando i libri dal computer direttamente dall’interfaccia web: spettacolare sul’iPhone, utile su un eReader.
Ho sentito qualche dubbio sulle sue dimensioni, beh la tavoletta si tiene in mano in maniera molto comoda, lo spazio inferiore che ospita il pad può sembrare eccessivo in fotografia ma tenendo in mano il dispositivo è “giusto”, i tasti sono a filo con la scocca così una custodia a libro non preme i pulsanti per sbaglio, come accadeva col Sony, costringendomi a spegnere lo schermo ogni santa volta mi spostavo in casa. A proposito di custodia, anche l’Orizon contiene una pochette in neoprene come il Sony, ma i francesi hanno saggiamente preso in considerazione l’eventualità che il dispositivo scivoli fuori e l’hanno fatta chiusa.
Se volete leggere, il Cybook è quello col miglior rapporto prezzo/prestazioni, per le funzioni ancora acerbe è auspicabile aspettarsi aggiornamenti futuri che le sistemeranno, per cui son contento di far riposare occhi e cervello leggendo qualcosa davvero molto vicina alla pagina di un volume cartaceo