Oggi il mondo perde uno dei suoi geni, si poteva essere d’accordo o meno con le sue visioni ma è indubbio che segnassero una via che in molti seguivano e, in alcuni casi miglioravano, il suo torto spesso era quello di voler vivere delle proprie idee… Chiamatelo scemo!
Il Mac ha sempre esercitato un certo fascino e stavo quasi per cascarci, prendendo uno degli All in One che la Mela vendeva quando se la passava male, l’ho sempre ringraziato mentalmente chi mi dissuase perchè provai un iMac Tangerine con OS 9 e mi sembrò di fare un rodeo… E stiamo parlando di iMac. Quando anni dopo ordinai il mio iBook avevo in testa un grosso punto interrogativo fino a quando non ebbi fisicamente il portatile tra le mani, sparì rapidamente dopo poche ore d’uso; fu sostituito da un grosso punto esclamativo quando dopo un mesetto mi trovavo ad usare le scorciatoie da tastiera, cosa che 15 anni di Windows non avevano fatto minimamente.
Per farla breve, sto scrivendo questo post da un iPad 2 usando la app di WordPress; dove voglio arrivare? È tutto merito (o colpa, per qualcuno) di Steve Jobs, nel bene o nel male in informatica siamo dieci avanti rispetto ad un universo parallelo in cui Jobs non è mai esistito.
Non posso parlare per gli altri ma di sicuro mi mancherà. E non lo conoscevo