Quanto segue è nato come commento su Facebook a una pagina di wired con commento a Westworld illustrato da Zerocalcare, la metto anche qui perché nel 2018, quando finirà la seconda stagione del telefilm in oggetto su Facebook sarà introvabile.
Su qualche punto dissento con Zerocalcare, che, forse, ha fatto il giro largo per evitare spoiler, ma non rende giustizia alla serie scritta in modo sublime al punto da farmi temere una seconda stagione “moscia” (sull’effetto Lost concordo pienamente).
SPOILER SPOILER SPOILER
LEGGI A TUO RISCHIO E PERICOLO
SE POI “RONZOLI” LO STICAZZI È AUTOMATICO
1) Il dilemma etico ravvisato da Zerocalcare IMHO non è quello che volevano mettere in luce gli autori. Quello descritto non è nemmeno un dilemma. Chi frequenta il parco sa di interagire con bambole hi-tech per questo stuprano e ammazzano a cuor leggero, più o meno facciamo lo stesso giocando a GTA o simili. Il dilemma si pone quando alcuni di loro continuano a farlo nonostante si rendano conto che le “bambole” stanno sviluppando una coscienza, un Io ben definito, anche se indotto dall’esterno (e qui mi fermo).
2) il personaggio di Anthony Hopkins viene descritto da Zerocalcare come un idealista buono solo per la pensione quando invece è il fulcro di tutto (qui ci vorrebbe una funzione per mascherare il testo, ma pazienza) se mi passate il paragone Zerocalcare lo dipinge come John Hammond del film di Jurassic Park, mentre in realtà si dimostra più come quello del romanzo (se vi mancasse, leggetelo)
L’ultimo punto riguardante proprio Jurassic Park è palese se si considera il film che in più punti si rivela una versione beta del parco con i dinosauri.
Sulla questione della differenza tra GTA e un parco alla WestWorld c’è parecchio da dire.
IMHO, il tuo paragone non regge per due semplici motivi:
1) I personaggi di GTA generano una limitata empatia. Nella realtà spererei che un parco come quello di WS fallisse in poche settimane perché, casi patologici a parte, nessuno dovrebbe essere in grado di non avere le stesse risposte emotive, che prova per gli umani, per un robot indistinguibile da un umano. Le ricerche sui neuroni specchio e la “partecipazione empatica” sono ancora acerbe ma promettono bene in questo frangente.
2) I personaggi di GTA non sono schiavi. Per banalizzare, se ha superato il test di Turing, ha lo stesso valore (e gli stessi diritti) di un essere umano. Un robot di WS è uno schiavo anche se è programmato per non sapere di esserlo, un personaggio di GTA, no.
LLaP, AndCoz
Abbastanza d’accordo, ma ne facevo proprio una questione temporale prima non c’è “dilemma”, che arriva dopo. Più precisamente, la questione test di Turing la scopriamo solo intorno all’ottavo episodio, prima sono bambole riparabili, non viene percepita una coscienza, ma una simulazione di essa tanto da avere ruoli intercambiabili, vero che le reverie vengono installate nel pilot ma il dilemma arriva dopo, a metà stagione, quando si manifestano davvero delle coscienze in quelli che fino a quel momento erano solo avanzatissimi automi