Con almeno sei mesi di anticipo sulle mie previsioni l’iBook si avvia verso la pensione. I programmi iniziali prevedevano un alleggerimento dei suoi compiti con l’affiancamento di un iMac, ma l’iMac lo trovo troppo chiuso, voglio poter cambiare un disco fisso senza portare tutto il baracchino in assistenza o smontare mezza elettronica da solo col rischio di rompere qualche perno o scollare un cavo e non riuscire più a ripristinarlo. Meglio un portatile, soprattutto se questo è il nuovissimo MacBook Pro 13″, degno erede del mio compattissimo, nessuna rinuncia in termini di periferiche e prestazioni (si i netbook sono comodi ma per gestire un paio di centinaia di foto a 10MPixel in doppio formato ci vuole ben altro).
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Cambiando il colore della pelle
Nessuna apologia di Micheal Jackson ma un tutorial Gimp su un effetto su cui molti hanno chiesto informazioni, visto il successo di Jessica Alba in versione Orioniana (fu profetica, visto che c’è davvero un orioniana nell’ultimo film di ST). Va detto che è un’estremizzazione di una procedura molto più utile che mira a dare un colore più “salutare” a foto con soggetti dall’incarnato smunto o magari fatte con sensori o impostazioni dell’esposizione che hanno ingrigito la carnagione del soggetto; una specie di fondotinta digitale, insomma.
Ancora tra un anno…
Lunedì l’ipod è stato un alleato prezioso nelle oltre cinque ore di autobus che mi riportavano verso casa (una mezz’oretta d’auto dalla fermata dell’autobus); non riuscivo a leggere o a guardare un film perchè le immagini evocate o viste che fossero si accavallavano ai ricordi creando un pasticcio che, unito al rollio del pullman gran turismo, portavano all’abbiocco in men che non si dica (per rendervi conto: il film era Casino Royale, non un polpettone stile Corazzata Potemkin). La musica invece riusciva a convivere con le immagini della convention ancora vivide.
iTunes Bookstore
Il titolo non v’inganni: non hanno ancora aperto niente di simile, formalmente, perché di fatto c’è già. Almeno se si guarda ai libri elettronici o agli audiolibri.
iPhone e iPod Touch con la loro interfaccia che si sfoglia sembra proprio essere fatta per i libri, la risoluzione è sufficiente per riprodurre caratteri dai bordi ben definiti che non affaticano la vista e le capacità multimediali hanno permesso una discreta lettura anche dei fumetti. Tutto questo ha creato la sezione più incasinata dell’AppStore. (i giochi sono stati suddivisi per genere ma se cerchi un fumetto devi scavare tra libri classici e contemporanei).
Si sono imposti alcuni modelli di distribuzione dei testi alcuni scomodi e costosi altri più pratici ma poco commerciali, analizziamone un po’.
Colpa di Facebook?
Anche, ma non solo. E’ da un po’ che non scrivo tutto quanto vorrei e potrei qua sopra, molto viene assorbito da Facebook, appunto, qualcos’altro passa anche da Twitter, ma molte delle cose di cui vorrei parlare non trovo proprio il tempo per scriverle. Ho un post bello lungo sugli ebook che ormai ha deragliato e penso convenga spezzare in più post, un altro di argomento fotografico bloccato da problemi di formattazione del tema, che penso, andrà riscritto, forse. Il progetto collegato è in standby per maltempo.
Avrei qualcosa da dire sulla Mela ma siccome ho detto anche troppo in passato devo inquadrare l’argomento per bene o rischio il post-clone.
TV e fantascienza, anche qui si potrebbe dir qualcosa, ma tempo per fare un bel post ordinato ce n’è poco: ahimé, non ho più connessione a casa e non mi riesce di scrivere per bene i post offline a meno di non fondere l’iPhone a furia di zompare da Wikipedia a Google per verificare le cose che scrivo e recuperare immagini da inserire.
Beh, già che picchiettando con la tastiera di una cosa parlerei, una fesseria che magari potete anche saltare, se non vi va di leggerla. Le mie ultime applicazioni acquistate/scaricate per il melafono! Ovviamente quelle utili o giochi che hanno senso e buon gusto (niente applicazioni scorreggione sul mio iTunes!)
L’ultimo Keynote di Apple
L’ultima presentazione in fiera non mi ha deluso. Mi aspettavo la mancanza di novità eclatanti e non ho mai creduto alle cassandre che vedevano moribondo Jobs, nè ho creduto ai soliti rumor su iPod Nani e simili. Apple non è più interessata a quel tipo di Show. Punto. Ha presentato il minimo delle novità che dovrebbe snocciolare nell’anno. Personalmente mi sarei aspettato un accenno a Snow Leopard, ma anche qui forse vuole far si che i clienti direttamente tocchino con mano il nuovo cucciolo, nei suoi negozi con i suoi addetti alle vendite che con una mano vi mostreranno il gioiello e con l’altra vi indicheranno la cassa.
E-Shopping
Non passa giorno che non faccia un salto su AppStore e spesso qualcosina prendo, l’iPhone è bello pieno, ma, tranquilli, la maggior parte è roba gratis.
VodiPhone
DRM: adesso lo odio proprio
Non è più questione filosofico/pratica per cui si è contrari ma si adotta la dove è inevitabile, cercando di cadere per lo meno in piedi, la tegola mi ha prorio centrato in pieno… e fa male!
Ma non fa male solo a me, anche chi quel DRM l’ha messo ne pagherà le dirette conseguenze visto che non posso proprio più comprare da loro.
I fatti.
To Gimp Or Not To Gimp (Ritoccando Jessica)
Non amo ritoccare pesantemente una foto ma… se proprio dovesse servire? Un’elaborazione grafica di una foto, una luce sbagliata ma il soggetto è al meglio delle sue possibilità (o il contrario). Beh questo è il punto Photoshop costa troppo (anche in termini di risorse per il mio macchettino dal disco striminzito, ormai) e non mi serve tutta quella potenza di fuoco (il filtro fluidificante però non mi dispiacerebbe averlo), così mi sono sempre rivolto al gratuito e ormai abbastanza potente The Gimp disponibile per Linux, Windows, Mac e qualche altro Unix sparso.
Ma queste cose ve le avevo dette già, veniamo alle cose nuove…