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Ancora su eBook e relativi reader

sonyebookQuesto post deriva e continua da questo.

Molti reader economici, che potrebbero dare una spinta al mercato dei dispositivi escono associati ad una particolare libreria e con particolari limitazioni in fatto di formati supportati. La cosa m’infastidisce un po’ perché preferisco disporre di un dispositivo libero dai vincoli geografici del singolo distributore. Kindle e nook sono interessanti, per carità, e come detto prima faranno la loro parte nello sdoganamento del nuovo(?) media, ma il loro non può essere l’unico modello distributivo.

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Pioggia di ebook in arrivo?

amazon_kindle_2_2E notizia della scorsa settimana lo sbarco di Kindle in Europa, Italia inclusa. Ci vuole un po’ per riceverlo, costa un po’ di più e non è disponibile in versione DX (quello grande) ma i resto delle funzioni c’è, anche il download diretto dei libri sotto rete cellulare è possibile, però a me, personalmente, il Kindle non è mai piaciuto troppo.

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Cercasi connessione 3G, citofonare Vodafone

Questo post serve a fissare più che altro le date e a fare il punto sull’evolversi di un disservizio che come al solito quelli del 190 stanno prolungando oltre misura.

Me ne hanno dette troppe in sole due telefonate, un altro po’ e nell’ultima mi davano del matto perché io l’UMTS secondo loro lo stavo usando.

MO’ BASTA! Questo post lo mando un po’ in giro, magari anche nel forum della Vodafone, per quello che servirà, noi clienti non siamo solo polli da spennare 118 Euro a bimestre, eccheccazzo (il blog è mio e ogni tanto IO posso dire anche le parolacce qui dentro, voi no!)

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Nel calderone

PilaFogliApprofitto di questo test non previsto della nuova chiavetta per la conessione via UMTS per scrivere due cose due sul blog prima che ivengano obsolete per queste pagine. Il tempo, grazie a Win for Life, si è ristretto e i momenti di calma sono un ricordo con la gente che viene più e più volte a giocarsi la possibilità di una rendita ventennale. Boh si spera che con l’andar del tempo la situazione si stabilizzi, la gente si organizzi con gli abbonamenti (o il gioco saltuario che tirar fuori 26 Euro al giorno non fa bene all’economia domestica) e io possa respirare di nuovo. (a volte è un problema andare in bagno). Continua a leggere

Arrivato è arrivato

MacBook ProVenerdì ho finalmente messo le mie manine sul nuovo cucciolo di casa Apple. Il MacBook Pro 13″ è, con un gran colpo di fortuna, giunto. Che c’entra la fortuna? beh l’ordine consisteva di due colli, all’altezza di Piacenza il tracking TNT ha avuto un inciente e nel cambio del furgone si sono persi uno dei pacchi, fortunatamente quello che conteneva la Tucano Second skin e il cavo firewire (che poi non è servito). Beh, v’interessa sapere com’è?

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Chrome diventa OS

google-chrome-logoÈ notizia di oggi il rilascio a fine anno del codice del tanto atteso Sistema Operativo di Big G.

Android sarà solo per cellulari e (forse) MID; per netbook e laptop ci vuole un Linux più complesso di quello che pilota un cellulare ecco quindi un Linux “facilitato” da Chrome (diventerà l’ennesimo cruscotto?).

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Successore designato

MBP13Con almeno sei mesi di anticipo sulle mie previsioni l’iBook si avvia verso la pensione. I programmi iniziali prevedevano un alleggerimento dei suoi compiti con l’affiancamento di un iMac, ma l’iMac lo trovo troppo chiuso, voglio poter cambiare un disco fisso senza portare tutto il baracchino in assistenza o smontare mezza elettronica da solo col rischio di rompere qualche perno o scollare un cavo e non riuscire più a ripristinarlo. Meglio un portatile, soprattutto se questo è il nuovissimo MacBook Pro 13″, degno erede del mio compattissimo, nessuna rinuncia in termini di periferiche e prestazioni (si i netbook sono comodi ma per gestire un paio di centinaia di foto a 10MPixel in doppio formato ci vuole ben altro).

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Cambiando il colore della pelle

Nessuna apologia di Micheal Jackson ma un tutorial Gimp su un effetto su cui molti hanno chiesto informazioni, visto il successo di Jessica Alba in versione Orioniana (fu profetica, visto che c’è davvero un orioniana nell’ultimo film di ST). Va detto che è un’estremizzazione di una procedura molto più utile che mira a dare un colore più “salutare” a foto con soggetti dall’incarnato smunto o magari fatte con sensori o impostazioni dell’esposizione che hanno ingrigito la carnagione del soggetto; una specie di fondotinta digitale, insomma.

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Di tutto un po’

Dall’ultimo post che potremmo definire “voluto” sono successe un po’ di cose, ma il tempo di parlarne qui non c’è quasi mai stato e quando trovavo qualche minuto libero era la testa che era altrove.

Sintetizziamo le cose principali rigorosamente in ordine sparso.

Il nuovo Star Trek di JJ Abrams. Niente che non mi aspettassi dopo aver visto il suo Missione Impossibile 3, cloverfield e le serie TV di Lost e la neonata Fringe.

Ormai l’effetto wow con me JJ se l’è giocato, certo confeziona prodotti divertenti che non annoiano (Fringe in questo fa eccezione, ma è il genere da Grande Cospirazione che a me non piace e trovo noioso e fine a se stesso) ma ormai so cosa aspettarmi e Star Trek è stato quello che mi aspettavo: un compitino svolto diligentemente ma senza l’impegno che avrebbe potuto metterci. Lo star Trek calibro della fantascienza visiva è bello che morto, adesso Star Trek insegue Star Wars anche nei dialoghi non eccelsi, fatta eccezione per le frasi ad effetto di cui il film abbonda. Bel videogiocone divertente e basta. Magari se trovo un drive Blue Ray esterno per il computer potrei anche prenderlo in alta definizione, gli effeti visivi lo meritano, La cosa che mi frena è il chiedermi quante visioni successive può reggere un simile film (la prima visione è stata mediamente memorabile, ma gli scricchiolii della trama erano già evidenti), Star Trek è cambiato, l’universo Roddenberriano è stato preservato col trucco dell’universo parallelo, ma quante storie CBS e Paramount ci ambienteranno ancora? Mi sta venendo quasi voglia di mettere nero su bianco la mia idea di fanfiction, vediamo se la sera riesco a ritagliarmi qualche ora da dedicare alla scrittura e… vi farò sapere 🙂

Sul versante della fantascienza scritta ci sarebbe da recensire Il ritorno delle furie: ultimo romanzo di Richard K. Morgan dedicato a Takeshi Kovacs, ma mi riesce difficile recensirlo per bene con questo blogging a singhiozzo, quindi vi dico qui cosa ne penso e amen.

Bello. Kovacs in tal senso è una garanzia, forse c’è un po’ troppa carne al fuoco e poteva starci benissimo un quarto romanzo, ma almeno i colpi di scena arrivano al momento giusto senza stonare e senza la sensazione da “deus ex machina”. Il tema delle “custodie”, personalità multiple e via dicendo è stato anche il motivo dominante dell’ultima creatura televisiva di Joss Whedon, anche se qui la cosa è fatta senza il consenso di chi presta il proprio corpo per ospitare nuove personalità sintetiche (esattamente il concetto di Morgan ribaltato di 180 gradi), Whedon sembra provare un particolare senso masochistico a inimicarsi la Fox che prima gli ha stravolto la serie nei primissimi episodi, poi l’ha condannato al death slot del venerdì sera. Le speranze che venga rinnovata per una seconda stagione sono molto basse, ma la speranza è l’ultima a morire.

Parlando di cancellazioni sembra che sia il destino dellal serie incentrata su Sarah Connor, figlio e bodyguard robotica. la seconda stagione non è stata esaltante ma sul finale aveva ripreso a volare alto, qualitativamente parlando. Peccato soprattutto per l’ennesimo ruolo da schizzata di Summer Glau che va in fumo. 🙂

Poteva mancare l’angolo dedicato alle mele? Sì! Non c’è molto da dire se non che mi serve un computer nuovo, per cui se ne riparlerà a partire da giugno con il nuovo firmware dell’iPhone (che, temo, vedremo a luglio) e via discorrendo.