La netiquette è il galateo della rete, come il galateo, per molti neofiti sembra essere ormai solo un insieme di regole buone solo a rompere i… Peggio del malcostume del neofita, a cui semplicemente manca la conoscenza di tali regole c’è solo il malcostume indotto dal funzionamento, sbagliato, dei vari portali di social network. Se siamo scampati alle orride pagine di MySpace, però, molti di noi sono adesso vittime incolpevoli del flood informativo delle applicazioni di Facebook; vediamo come porvi rimedio, almeno in parte.
Flash Forward
Meglio l’uovo o la gallina? Meglio il romanzo o la serie TV? E ancora, Da un romanzo che è più speculativo che di azione come si è riusciti a trarre una serie che è più d’azione che di speculazione fantascientifica, si può ottenere quasi lo stesso risultato? Boh, arriviamo a fine stagione (magari sarà anche la fine della serie) e rispondiamo a questa domanda, per adesso parliamo del libro, appena finito di leggere in versione ebook.
Assolutamente giusto
Il 6×11 è l’episodio tipo della Smallville migliore, parliamo di Superman quando non era Superman? Bene dagli di azione, dagli di storie con al centro Supereroi, senso di Giustizia, identità segrete, cattivi puri, doppiogiochisti, e ignari collaboratori… delle trame da soap opera giovanile appena un accenno, giusto per allentare la tensione ogni tanto e introdurre un nuovo problema. Peccato che non si possano fare episodi doppi fino alla fine (la migliore stagione di Enterprise era fatta ad archi narrativi di tre o quattro episodi, era un piccolo capolavoro.).
Non è però un episodio privo di ombre anche se queste sono congenite nella produzione della serie, questa deve staccarsi dalla continuity del fumetto e non deve rompere le scatole ai film, per cui niente eroi adulti o roba di cui si dispone di diritti solo per i fumetti (Superboy). Chi conosce i fumetti DC sorriderà delle iperboli usate per non dire o non far vedere qualcosa che però esiste. Non si può nominare la Justice League? si tirano in ballo i SuperAmici o se si chiede direttamente il nome del gruppo di Green Arrow, Chloe risponde ironicamente Work in Progress (ah finalmente viene rivelato che il leader sarà Clark, giusto il tempo di imparare a volare 🙂 ). Ottimo il Dottor Fate che riesce da solo a sbloccare una continuity rimasta impantanata alle scaramucce coi Kandoriani (credo sia la bruttissima copia televisiva di New Krypton), era dai tempi dell’arrivo di Freccia Verde che i toni epici non arrivavano a questi livelli, spero solo che non torni Lana a rovinare tutto come fece ai tempi di Doomsday (un’occasione mancata per ucciderla una buona volta).
Siamo a metà della stagione probabilmente l’ultima, forse la penultima, nel primo caso adesso dovremmo andare in crescendo se Smallville vuol restare una serie memorabile, nel secondo caso temo che assisteremo di nuovo all’allungamento del brodo fino alla naturale morte della serie già adesso nello slot della morte del venerdì sera.
Io spero in un degno finale, magari se il film di Lanterna Verde andasse bene potrebbe uscir fuori una serie sulla JLA o su uno dei suoi membri (in Absolute Justice torna anche Martian Manhunter)
E venne l’iPad
Lo hanno desiderato manco fosse un nuovo Messia, sognavano di poterlo toccare manco fosse Megan Fox nuda direttamente dalla copertina di una rivista glamour… si sono ritrovati con una ragazza caruccia in felpa e jeans di quelle che affollano gli autobus delle linee universitarie.
Little Brother
Non c’era miglior titolo per inaugurare il nuovo gingillo tecnologico di un libro che fa della libertà in rete e del diritto alla privacy la propria bandiera. Doctorow rende disponibili i suo iscritti sotto licenza Creative Commons (di cui parlo meglio sotto) per cui chi vuole può scaricarsi il libro dal suo sito e leggerlo sul proprio computer o sui dispositivi portatili che possiede, chi invece non vuole rinunciare alla carta può prenderlo in libreria: X, il titolo italiano di Little Brother, è edito da Newton Compton. Adesso, però, buttiamoci nel libro.
PRS 600: recensione a freddo
[singlepic id=220 w=320 h=240 float=left]Ultimo post dedicato all’oggetto PRS 600 dopo una decina di giorni di uso e diverse pagine lette (ho finito un ebook lasciato a metà e ne ho letto metà di un altro), una ricarica di batteria e l’autorizzazione per il DRM Adobe Digital Edition (che vorrebbe imitare il fairplay di Apple ma non ci riesce). Sostituita la custodia in neoprene, troppo larga, dalla quale il lettore ha fatto già un mezzo tuffo risoltosi senza danni, per fortuna.
E PRS fu!
Era da tanto che non dovevo ricevere qualcosa con tante difficoltà come stavolta, dopo otto giorni dalla sua spedizione il Sony PRS-600 è qui!!!!!
Prime impressioni? Spiazzanti.
Ebook in italiano?
Come dicevo in un commento al post precedente, dipende da cosa si cerca, se si vuol leggere Dan Brown in italiano o come nel mio esperimento, Neil Gaiman entrambi editi da Nostra Signora Mondadori, meglio lasciar perdere.
Anni fa, quando il formato di Microsoft Reader era in auge (io lo sapevo defunto, sta di fatto che rientra nei formati che non consiglierei al mio peggior nemico e non perchè è targato Microsoft), la Mondadori era partita con un proprio store e distribuiva alcuni titoli del proprio catalogo, adesso il sito è visibilmente dimesso, i titoli non sono più attualissimi e tutto gira attorno a MS, ho fatto un tentativo di letura di un loro .lit gratuito e visto il risultato positivo anche nella conversione in epub ho provato a fare un acquisto, non riuscito in toto.
Another small step…
Vedete l’oggetto dei vostri desideri calare di prezzo fino a toccare la quota del “se arriva a X, lo prendo”, che fate? Il mio Sony Reader è partito oggi da Marsiglia (Viva l’Europa Unita, Viva l’Euro), se non ho calcolato male i tempi DHL dovrebbe consegnarmelo martedì, Nexus permettendo. 🙂
Anno nuovo, tema nuovo
Finalmente mi sono deciso ad abbandonare il vecchio tema rimasto all’alba dei widget come compatibilità con WordPress, ne ho approfittato per aggiungere qualche automatismo e pianificare un po’ di pulizia da farsi nei prossimi giorni quando completerò l’opera col passaggio a WordPress 2.9. Al momento è da rifare anche la testata del sito (anche se così non mi dispiace poi tanto) per reinserire la foto di “casa” oltre al titolo del blog… Oh, i contenuti stanno fermentando e appena ho un attimo di tranquillità/mi trovo un posticino anche volante per scrivere tranquillo scriverò sicuramente qualcosa. Di certo non sarà questo il post di fine anno.
Edit Natalizio 🙂
Giacché ieri ho dovuto sistemare un baco nel tema con un aggiornamento del tema (mai fatto con l’interfaccia nuova di WP) Mi sono ritrovato con un nuovo set di impostazioni e un modulo extra per la navigazione per categorie bello da vedere, comodo da usare ma decisamente ingombrante per me che ho un sacco di categorie; l’alternativa sarebbe il widget da mettere un po’ più sotto (invertirei quello di twitter con le categorie, preaticamente). Due soluzioni che presentano vantaggi e svantaggi equivalenti, per come la vedo io. I lettori che ne pensano?