Venne l’autunno

Il paesello s’è spopolato e io posso di nuovo dedicarmi ai miei hobby e a scrivere di rimando qualcosina qui sopra.

Finalmente posso usare il MacBook Pro nuovo che ho già da due mesi ma che ho messo per lo più in ordine sfruttandolo molto poco. Da notare che grazie ad esso finalmente posso vedere alcune serie sottotitolate che avevo in MKV, formato video di difficile decodifica che il vecchio Mac non riusciva a gestire al meglio (riproduzione a scatti con conseguente quadro di sottotitoli che saltava). Finalmente mi guardo tutta Firefly e il nuovo Mazinger Z che sta per finire in Giappone (questo lo si trova solo a 480p: quando provai a riprodurlo sull’iBook mi sembro di sentirlo gemere per lo sforzo), meriterebbe un post a parte tante sono le cose che ci sono da dire su questa nuova narrazione del primo Mazinga, vediamo se ci riusciamo tra una quindicina di giorni, a serie finita.

Da Lunedì comincia la stagione televisiva americana, e via di nuove stagioni di nuove e vecchie serie, una discreta aspettativa ce l’ho sullo spinoff di NCIS e V: il remake di Visitors. Altre cose da segnalare: la nuova stagione di Smallville spostata al venerdì (speriamo finisca che se l’andazzo è quello della scorsa stagione, povero Superman), Dollhouse che dovrebbe andare sempre il venerdì quindi ancora sub iudice. Di Fringe, già cominciata dico solo che l’indice di prevedibilità è sempre alle stelle potrei terminarla io prima del network, anche Lost sta per finire, speriamo perchè anhce per questa gli autori sono alla frutta.

Veniamo alle letture previste quest’anno: vorrei dare una spolverata al Gotico, classico e nuovo; per adesso ho nel mirino Dracula e Frankenstein, se mi riesce anche i romanzi di Charlaine Harris della serie Southern Vampire prima che la visione di True Blood non renda la loro lettura priva di colpi di scena. (Sapere già il finale dei primi due libri non aiuta a metterli nel carrello). Prima che lo diciate: Twilight, no grazie.

Apine operaie

Quelle che volano di fiore in fiore per raccoglierne il nettare utile al sostentamento della loro regina e del resto dell’alveare. Si vola di fiore in fiore metaforicamente anche quando si fa un percorso a tappe non predeterminate; quello che è successo a me quando mi hanno indicato un post su un blog che visito ogni tanto, un fiorellino fuori mano insomma che visito quando mi dicono che c’è del nettare interessante, anche se spesso ho trovato nettare al veleno visto le stroncature librarie senza appello (commenti a parte). Stavolta sembra che abbiano sforato su altri thread. Io non ho potuto seguire bene la cosa per mancanza di tempo ma ho letto il post e la prima pagina di commenti (che poi è l’ultima seguendo una successione delle pagine all’occidentale). L’autrice ha sganciato una perla che voglio discutere qua sopra:
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Arrivato è arrivato

MacBook ProVenerdì ho finalmente messo le mie manine sul nuovo cucciolo di casa Apple. Il MacBook Pro 13″ è, con un gran colpo di fortuna, giunto. Che c’entra la fortuna? beh l’ordine consisteva di due colli, all’altezza di Piacenza il tracking TNT ha avuto un inciente e nel cambio del furgone si sono persi uno dei pacchi, fortunatamente quello che conteneva la Tucano Second skin e il cavo firewire (che poi non è servito). Beh, v’interessa sapere com’è?

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Chrome diventa OS

google-chrome-logoÈ notizia di oggi il rilascio a fine anno del codice del tanto atteso Sistema Operativo di Big G.

Android sarà solo per cellulari e (forse) MID; per netbook e laptop ci vuole un Linux più complesso di quello che pilota un cellulare ecco quindi un Linux “facilitato” da Chrome (diventerà l’ennesimo cruscotto?).

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Successore designato

MBP13Con almeno sei mesi di anticipo sulle mie previsioni l’iBook si avvia verso la pensione. I programmi iniziali prevedevano un alleggerimento dei suoi compiti con l’affiancamento di un iMac, ma l’iMac lo trovo troppo chiuso, voglio poter cambiare un disco fisso senza portare tutto il baracchino in assistenza o smontare mezza elettronica da solo col rischio di rompere qualche perno o scollare un cavo e non riuscire più a ripristinarlo. Meglio un portatile, soprattutto se questo è il nuovissimo MacBook Pro 13″, degno erede del mio compattissimo, nessuna rinuncia in termini di periferiche e prestazioni (si i netbook sono comodi ma per gestire un paio di centinaia di foto a 10MPixel in doppio formato ci vuole ben altro).

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Tenetevelo!

438805Questo è quanto ho concluso dopo una giornata a bighellonare per librerie elettroniche. Una cosa che era nata per controllare la disponibilità di un titolo che in Italia difficilmente vedremo tradotto, riservandomi di acquistarlo se l’avessi trovato in un negozio diverso da eReader (che ha una gestione del DRM che stride con la mia carta prepagata).

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Smile!

smileRiprendendo in mano la reflex tornano a galla i vecchi progetti che avevo messo in attesa per tempi migliori e più propizi. Fotografare in notturna d’inverno non è così invitante e dopo l’abbuffata “umana” della Deepcon i candidati al “ritratto dell’anno” latitano (fatta eccezione per le nipoti che si mettono in posa come vedono un obbiettivo).

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Cambiando il colore della pelle

Nessuna apologia di Micheal Jackson ma un tutorial Gimp su un effetto su cui molti hanno chiesto informazioni, visto il successo di Jessica Alba in versione Orioniana (fu profetica, visto che c’è davvero un orioniana nell’ultimo film di ST). Va detto che è un’estremizzazione di una procedura molto più utile che mira a dare un colore più “salutare” a foto con soggetti dall’incarnato smunto o magari fatte con sensori o impostazioni dell’esposizione che hanno ingrigito la carnagione del soggetto; una specie di fondotinta digitale, insomma.

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